L’ansia è un’emozione, una risorsa importante per l’individuo perché in condizioni di pericolo ci protegge dai rischi oppure mantiene lo stato di allerta; inoltre migliora le prestazioni (ad esempio, quando sosteniamo un esame).
Quando l’ansia è eccessiva o ingiustificata, perché non esistono pericoli reali, allora diventa un disturbo emotivo.

La vita odierna ci porta inevitabilmente ad affrontare momenti di difficoltà che possono essere fonte di ansia: all’interno delle mura domestiche, nel posto di lavoro, in ogni forma di relazione interpersonale.
Se la nostra risposta comportamentale è proporzionata allo stimolo al quale siamo sottoposti, circoscritta nel tempo e se riusciamo a mantenere intatta la nostra efficienza, allora lo stato d’ansia è considerato normale.Diventa disturbo emotivo quando la risposta comportamentale è eccessiva rispetto allo stimolo.
Quali sono i sintomi dell'ansia?
L'ansia compare con sintomi precisi:- apprensione
- tensione interna
- sensazione di paura
- sensazione di pericolo
- tensione muscolare
- sudorazione eccessiva
- difficoltà a respirare
- vertigini
- tremori
- tachicardia
- necessità di andare spesso in bagno
- dolori addominali
- mal di testa
- disturbi del sonno
- difficoltà a concentrarsi
- disturbi della memoria e dell’attenzione
- preoccupazioni eccessive
I principali disturbi d'ansia sono:
- Fobia
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbo d’ansia generalizzata
- Disturbo post-traumatico da stress
- Disturbo acuto da stress
1) Fobia
Si tratta di una paura non razionale ed estrema nei confronti di situazioni o oggetti che in realtà non sono pericolosi per la persona. I più diffusi tipi di fobia sono: agorafobia, fobia sociale, ipocondria, claustrofobia, acrofobia, ornitofobia, ecc.
2) Disturbo ossessivo-compulsivo
Processo caratterizzato da desiderio di controllare l’ambiente circostante, da pensieri fissi e indesiderati, dalla spinta a mettere in atto attività motorie o mentali irresistibili.
3) Disturbo d’ansia generalizzata
Il disturbo d’ansia generalizzata si manifesta con uno stato di allarme costante senza che ci sia un reale pericolo e con paura che accadano eventi negativi.
4) Disturbo post-traumatico da stress
Il disturbo post-traumatico da stress insorge in seguito ad un evento traumatico (violenza, disastro, aggressione, rapimento, grave incidente) ed è caratterizzato da sensazioni di paura e orrore che persistono per più di un mese.
5) Disturbo acuto da stress
Anche questo disturbo insorge in seguito a un evento traumatico (rapimento, violenza, aggressione) ed è caratterizzato da sensazioni di ansia e sintomi dissociativi.COME COMBATTERE I DISTURBI D’ANSIA
Per combattere i disturbi d'ansia bisogna cominciare innanzitutto con uno stile di vita che rispetti i ritmi del nostro essere umani: concederci delle pause durante la giornata, praticare attività fisica, non correre troppo, prenderci cura di noi.
Il ricorso ai farmaci ansiolitici è molto frequente: ricordiamoci che non curano l’ansia, interrompono solo momentaneamente il sintomo. Sono un intervento meccanico, che dall’esterno ci libera per alcune ore dall’ansia. Può essere utile assumerli solo in una fase acuta, quando il disturbo è grave.
In molti casi, le cause dei disturbi risalgono al passato e vanno ricercate in vissuti negativi o traumatici ancora presenti nell’inconscio della persona con tutto il loro contenuto emotivo negativo. Oppure, viviamo una condizione difficile che non riusciamo a gestire da soli. In queste situazioni, è bene rivolgersi a uno psicoterapeuta che, con gli strumenti più appropriati, ci aiuti a affrontare e superare i disturbi di ansia e le loro cause.