- SESSUOLOGIA
Disturbi del Desiderio
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Quali sono i disturbi del desiderio sessuale?
I disturbi del desiderio sessuale sono di tre tipi:
- Desiderio assente o basso
- Avversione per il sesso
- Ipersessualità.
Il desiderio sessuale basso o assente è un disturbo sempre più diffuso, sia nell’uomo sia nella donna.
È molto frustrante sia per chi ha il problema, che può sentirsi inadeguato, sia per il partner, che tende a sentirsi rifiutato.
Come affrontare i disturbi del desiderio?
Ci sono modi diversi di affrontare il problema: alcune donne assecondano le richieste del partner anche se non provano desiderio, magari fingendo di provarne. Questo comportamento peggiora la situazione, perché l’interesse per il sesso col tempo può diminuire e trasformarsi in disgusto e perché i rapporti sessuali senza desiderio possono provocare dolore, a causa di un’eccessiva contrazione dei muscoli perivaginali o per la carenza di lubrificazione vaginale.
Le persone con desiderio sessuale basso o assente sono spesso molto controllate, inibite, eccessivamente razionali.
Come affrontare i disturbi del desiderio?
Ci sono modi diversi di affrontare il problema: alcune donne assecondano le richieste del partner anche se non provano desiderio, magari fingendo di provarne. Questo comportamento peggiora la situazione, perché l’interesse per il sesso col tempo può diminuire e trasformarsi in disgusto e perché i rapporti sessuali senza desiderio possono provocare dolore, a causa di un’eccessiva contrazione dei muscoli perivaginali o per la carenza di lubrificazione vaginale.
Le persone con desiderio sessuale basso o assente sono spesso molto controllate, inibite, eccessivamente razionali.
Le cause non mediche dei disturbi del desiderio
Secondo una classificazione effettuata da Dèttore (2003), le principali cause non mediche del basso desiderio sessuale sono:
- Caratteristiche di personalità ossessivo-compulsive caratterizzate da perfezionismo
- Eccessiva razionalità
- Distacco dalle emozioni
- Tendenza alla rimuginazione
- Convinzioni religiose repressive o distorte
- Problemi di orientamento sessuale (quando si hanno preferenze omosessuali che si tendono a negare o reprimere)
- Fobie sessuali, quando c’è paura nei confronti dei genitali dell’altro sesso
- Paura di perdere il controllo
- Paura dell’intimità
- Paura della gravidanza
- Rapporto non buono con il proprio corpo
- Depressione e ansia
- Stress e affaticamento
- Precedenti esperienze negative con il sesso
- Alessitimia, cioè un rapporto distorto con il piacere in generale, con i desideri, le emozioni e la fantasia
- Povertà dell’immaginario erotico che si presenta poco ricco, sviluppato e creativo
- Una soglia particolarmente alta per attivare i propri desideri sessuali
- Problemi relazionali con il partner.
Le cause più frequenti dei disturbi del desiderio
La causa più frequente del basso desiderio è la depressione, oltre allo stress e agli stati di affaticamento: è dunque questa la prima ipotesi da considerare per valutare il problema.
Avversione per il sesso
Talvolta l’avversione per il sesso può suscitare intense reazioni di panico, altre volte è rivolta ad oggetti specifici della sessualità: l’atto della penetrazione, vedere il partner nudo o farsi vedere nudi, i genitali del partner, toccare o essere toccati, e così via. Di solito una persona con avversione per il sesso presenta anche altre difficoltà, come assenza o scarsità di desiderio, difficoltà o impossibilità a raggiungere l’orgasmo, ansia elevata, difficoltà di modulazione delle emozioni. In alcuni casi il disturbo di avversione sessuale è legato ad esperienze particolarmente negative, come abuso sessuale, incesto, repulsione causata da confusione riguardo l’orientamento sessuale, relazioni sessuali protratte nel tempo non violente in senso stretto, ma vissute come tali.
Se ci si trova in queste situazioni, è opportuno rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento di questi problemi. A Padova puoi rivolgerti alla Dott.ssa Giovanna Maria Nastasi, certo di trovare professionalità e competenza per affrontare nel migliore dei modi un disturbo del desiderio.
Come definire l'ipersessualità?
L’ipersessualità è caratterizzata dai seguenti comportamenti:
- Masturbazione compulsiva
- Vita sessuale promiscua
- Richieste eccessive al partner di prestazioni sessuali
- Dipendenza da materiale pornografico.
È importante chiarire che alcune persone che ritengono di avere problemi di ipersessualità sono invece assolutamente normali. La loro vita sessuale può essere definita promiscua anche se hanno avuto più partner in un tempo che giudicano non lungo, si masturbano con frequenza ma non in maniera compulsiva, gradiscono materiale pornografico, ma non ne sono dipendenti. Il loro partner è a disagio per le richieste sessuali, ma è lui ad avere un basso desiderio. Ciò rientra in una sessualità normale o al massimo lascia intravvedere problemi diversi dall’ipersessualità.
Cos'è l'ipersessualità?
Con il nome di ipersessualità vengono definite realtà sessuologiche molto diverse tra loro, come:
- Un bisogno eccessivo di avere un partner che dia sostegno e sicurezza (per le donne), il quale viene approcciato in termini sessuali. L’intensità del bisogno porta a gestire inadeguatamente le relazioni affettive, che vengono interrotte molto presto. Ciò aumenta la sensazione di vuoto e di abbandono, che porta ad acuire ulteriormente il bisogno di un partner;
- Una ricerca compulsiva di stimolazioni intense, utilizzata come modalità per sentirsi vivi e combattere un sottofondo di depressione;
- Un modo per ridurre l’ansia e lo stress quando non si conoscono altre modalità di gestione di queste emozioni.
La problematica sessuale può essere secondaria a problemi di tipo diverso che riguardano la personalità e le relazioni e che dipendono da carenza nel controllo degli impulsi o da depressione.
In questi casi è opportuno un intervento psicoterapico specifico che non è direttamente sessuologico, almeno nella prima fase di intervento, per questo è importante rivolgersi ad un terapeuta, specializzato in disturbi del desiderio.