Dipendenza Affettiva e Amore
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Come riconoscerla e superarla
Tra tutte le forme di dipendenza, quella meno tangibile è certamente la dipendenza affettiva. In questo caso la persona non è dipendente da una sostanza, o da un vizio ma da una relazione. Il dipendente affettivo ha un bisogno smodato dell’altro e della sua presenza. Una costante del dipendente è cercare al di fuori di sé quell’amore verso se stesso che non ha mai sviluppato.
È colui che ha sete d’amore, che lascia nelle mani dell’altro la responsabilità della propria vita e della propria felicità. È la persona che mesi dopo una rottura continua ad aspettare, a richiamare l’ex e a sperare che torni, oppure soffre moltissimo, percepisce una grande sensazione di solitudine e di vuoto. Pensa di non farcela, a stare da sola. Per questa ragione i suoi interessi in genere ricalcano quelli di chi le sta vicino e tende a sottomettersi, la sua tolleranza è molto elevata. È incapace di porre dei limiti per paura di essere abbandonata. Anche se all’inizio può apparire molto indipendente, ben presto emerge la sua vera natura. E quando stabilisce una relazione con l’altro, tende in poco tempo ad annullarsi.
Il dipendente affettivo è un individuo che non ama se stesso, pensa di valere poco, ha una bassa stima di sé, e per queste ragioni pensa di non poter piacere neanche agli altri. Per compensare tali carenze, mette da parte se stesso e i propri bisogni, e cerca di accontentare l’altro. Finendo talvolta per trasformarsi nella sua ombra, e perdere la propria identità come persona.
Utilizza in genere la dolcezza e la sottomissione per gestire e tenere a bada le situazioni, ma quando si rende conto che questi comportamenti non gli sono utili può arrivare anche a mettere in atto un atteggiamento manipolatorio.
A volte, dipendenza affettiva e gelosia sono due variabili inseparabili.
Tuttavia ci sono dipendenti che non provano gelosia, oppure può capitare che non sia presente in tutti i rapporti. Ma quando questi due aspetti “vanno a braccetto” possono creare una vera e propria miscela esplosiva, e avvelenare ogni potenziale rapporto.
Si tratta di una condizione che provoca grande sofferenza, e spesso porta a vivere rapporti deludenti, svilenti, a volte anche di violenza. Come una sorta di copione che continua a reiterarsi senza sosta. Le cause possono essere molteplici, andranno rintracciate in modo specifico nella storia dell’individuo.
Dunque, alla base della dipendenza affettiva, c’è la difficoltà a credere in se stessi, a stabilire il giusto confine tra sé e l’altro, a riconoscere la propria identità, a soddisfare i propri bisogni, ad amare se stessi.
Questi sono gli aspetti su cui si dovrà lavorare con un percorso terapeutico.
Perché è possibile uscire dalla dipendenza affettiva, e per farlo è importante affidarsi ad un professionista che possa guidare la persona alla scoperta di se stessa, della propria identità, all’ amore per sé, a sentirsi bene e forte anche da sola.